COVID Vaccination Challenges: Ethical Imperatives and Local Realities

February 24, 2021

EVENT SUMMARY

Con il progredire delle campagne vaccinali in tutto il mondo, emergono con sempre maggiore evidenza le sfide poste dai piani di immunizzazione sul piano etico, logistico e culturale. Le problematiche bioetiche legate alla disponibilità dei vaccini, le complessità logistico-organizzative derivanti dalla distribuzione delle dosi e dalla loro somministrazione di massa, il rifiuto delle vaccinazioni per motivi di coscienza o per ragioni ideologiche e il ruolo che le comunità di fede possono giocare in risposta a ciascuna di queste problematiche sono stati i temi affrontati dal webinar COVID Vaccination Challenges: Ethical Imperatives and Local Realities, organizzato il 24 febbraio scorso dal Berkley Center for Religion, Peace, and World Affairs dell’Università di Georgetown.

Tre i punti di vista offerti nel corso dell’incontro moderato dalla vice presidente del G20 Interfaith Forum, Katherine Marshall, e co-sponsorizzato da IF20, ICLARS e Fscire assieme al World Faiths Development Dialogue e alla Joint Learning Initiative on Faith and Local Communities: Mohamed Elsanousi (Network for Religious and Traditional Peacemakers) ha presentato l’impegno delle comunità di fede raccolte nella coalizione interreligiosa promossa negli Stati Uniti in supporto alla campagna di vaccinazione nazionale; Sorella Sharon Eubank (LDS Charities) ha presentato le iniziative promosse tanto a livello locale quanto a livello globale dalla chiesa mormone; Gerard McGlone, S.J. (Berkley Center for Religion, Peace, and World Affairs) ha riflettuto sulle dinamiche psicologiche che hanno mosso e muovono le risposte individuali e collettive alla pandemia, alle sue conseguenze e alla vaccinazione.

Questi i principali punti di confronto emersi nel corso della discussione: la necessità di combattere i meccanismi di disinformazione e le resistenze ideologiche al vaccino; la possibilità di utilizzare i luoghi di culto quali punti di somministrazione territoriale; l’importanza di una distribuzione equa dei vaccini a livello globale; la necessità di salvaguardare e sostenere le categorie più vulnerabili della società.